di Guido Picchi
Canto l’arme e gli ardori di chi pieno di onori
si appresta a soccorrer la terra natia dalla lenta agonia
del futuro negato da un ingiusto passato.
Filantropo eccelso come i fiori di gelso non gli sfuggirà certo
l’occasione propizia per far della giustizia
con il soffio divino che gli spira vicino.
Non fosse che il gesto proposto sì presto
non ha che il pretesto di un ricco compenso
che non viene indicato nel parlar prolungato.
Quel che è stato fin qua certo racconterà
che l’uomo ci ha dato un sogno velato
dalla ricca promessa di un guadagno privato.
Non si dica con ciò che l’uomo rubò
perché generoso sarà chi più guadagnerà
da quel piatto sociale che non può andar a male.
E con ciò che vi dico che può esser capito
chi marciando spedito dal profitto invaghito
non vede per gli altri il guadagno mancato.
Non è certo pel bene che si scontan le pene
né per la gloria che si onora la storia
è per il profitto che si riga si dritto.