
Poesie inedite di Francesco Rizzo
in attesa di Poet Bar
[ Mario Luzi con Ercole Ugo D'Andrea ]
IL NIDO
Ercole Ugo D'Andrea mi chiese un giorno
perché scrivessi poesie
io risposi che un demone
aveva fatto un nido nel mio cuore.
AD ERCOLE UGO D'ANDREA
Un gelsomino rarefatto nella cellula del verso
e il ritratto del poeta appeso al muro,
una carezza data a Silvana ed il caffè della mattina.
Sapessi Ercole quanta armonia ci accomuna
quando il foglio bianco partorisce la scrittura
e un ardente desiderio ci cattura
Passo interi secoli a leggere i tuoi versi
cerco il perché della tua notte
quando scrivevi della bruna sorella,
dei nipoti, della madre attenta ad ogni lutto
e ad ogni angolo di Storia,
cerco il recondito nel tuo catechismo
la bava sottile della lumaca
la tormenta di neve nella rosa autunnale.
NELLA CASA DI CAMPAGNA
Ci vengo spesso, da solo,
con qualche provvista e il quaderno dei versi
per sentirmi l'ultimo uomo rimasto sulla terra
raccolgo un pò di legna per accendere il fuoco
e togliere dalle stanze l'umido letargo
di questa casa di campagna
fra i ceppi
cresce una tenera lingua biforcuta.
Da qui dentro i rami sono fessure di tenebra,
graffi gelati tra la nebbia e il tramonto,
tutto quello che rimane di un meriggio
la luce se lo porta come in un paniere.