Lombrik story
Luigi Lezzi teatro Infantile di Lecce
28 luglio 1998
in occasione delle Visite ai giardini di pietra
Cave di Cursi
… E così siamo scesi a quest’ora nelle Cave!
Se lo sanno a casa vostra fate meglio a non tornare più.
Non lo sapete che non si fa?
E’ rischioso. E’ proibito. Non è bella cosa. Non si fa.
Nessuno va a spasso nelle Cave.
Di quelli che scendono molti non ritornano più.
Altri ne restano spaventati per tutta la vita.
Altri affascinati e trasportati in avventure che non sanno più raccontare.
Altri non ricordano più niente di quello che hanno visto.
E nonostante tutto voi siete scesi, ma allora volete sfidare la sorte !
Allora siete pronti a trovarvi faccia a faccia con qualcuno degli esseri che abitano qua sotto?
Stanno in ogni buco delle Pietre. Grandi e Piccoli. Si muovono tra le foglie.
Sono pronti ad uscire da sotto la terra che stiamo calpestando.
Sono Uri, Fate, Orsi e Orchi.
Salamandre, Scolopendre, Draghi e Fracetane.
Macare, Sirene, Gnomi e Mau-Mau.
Tarante, Scorpioni, Ragni e Surgecuerri (che non sono vampiri: quelli stanno in Moldavia).
Qua sotto stanno pietrificati i fulmini del cielo. Quelli già scoppiati e quelli pronti a esplodere. Lingue di fuoco. Saette di Luce. Turbini di Vento. Tramontane taglienti e Scirocchi grassi e prepotenti che è meglio non svegliare.
Attenti alle piante che calpestate: potete rimanere pietrificati se calpestate una Mandragora di quelle che crescono con la piscia dei cani rabbiosi.
Poi ci sono le Canne che parlano con i venti sotterranei.
Lo Stramonio terribile e il Convolvolo del Sonno.
Fiori di Loto e Papaveri Carnivori. Belladonna e Datura. Peyote e Mescal.
Le Pannocchie e le Spighe della Birra dei Faraoni.
L’Uva Piccolissima del Vino di Polifemo.
I Funghi Carnosi e le Patate dell’Amnesia.
Ma vi sono anche Farfalle dalle ali come lenzuoli a due piazze, Grilli Incantatori e Cicale Concertine. Formiche che vi portano i bagagli e Gazze che vi scacazzano sulle spalle.
Quella è crema di Bellezza.
… Quando ritornerete sopra avrete anche voi qualcosa da raccontare. Ma vi raccomando: fatelo bene. Arricchite quello che succede con quello che vedete solo voi. Il Reale non deve prendere il sopravvento. E il Fantastico troverà alimento dal vostro esercizio.
Ma ogni ventisette anni alla fine di Luglio, il primo quarto di luna brillando fra le chiome degli ulivi sveglia gli esseri dolcissimi e terribili e li rende visibili a chi li sa vedere.
Il primo a svegliarsi e il Sole, poi la Luna, le Stelle, i Pesci, gli Uccelli, gli Uomini delle Caverne, mostri orrendi… .