partitura composta in occasione del festival della Notte della Taranta ed.2004
[ai padri-madri della poesia salentina ]
versi di Antonio Errico
redazione a cura di Mauro Marino
Antonio Errico
ai crateri del cuore, degli occhi
alle storie di Otranto, che sono nebbia solamente
ai pietrosi rami del mosaico calpestati
al monaco che arde nel rogo di Casole.
al santo che s’alza e vola sugli ulivi
lordi del sangue dei tramonti.
per le scure notti che sono state
e per le luci sfolgoranti negli occhi
per il cieco andirivieni silenzioso
per il gioco a nascondersi nel vuoto
per le strade di fiori e di fanghiglia
per le ore posate sulle ciglia, per i porti
i tornanti,
per gli atlanti di memoria e lontananza
per le voci risuonanti nelle stanze
agli angeli caduti
agli angeli perduti.