Una poesia di Renato Colaci nel tempo dell' #iorestoacasa


Siamo in lutto

Siamo in lutto se non te ne sei accorto,
per l’incompiutezza di questo tempo morto,
per ogni vittima di uno spietato sentimento,
per il passato di cui dobbiamo dare conto.

Siamo in lutto per l’aria sporca che ci manca,
per la morte che ci afferra e non ha vergogna.

Siamo in lutto tenendo i conti dell’amore perso
con il bilancio dello stato regolarmente apposto.

Siamo in lutto per i nostri figli in guerra,
per la miseria travestita da abbondanza,
per quella umanità malata di ingordigia.

Siamo in lutto per il futuro che verrà,
per ogni debito che è ancora da pagare,
per ogni amico che abbiamo abbandonato,
per ogni ferita che abbiamo ricucito.

Siamo in lutto per le notti in bianco,
per i nostri figli diventati grandi,
che poi ti chiedono “papà non torni?”.
Per gli sguardi spaventati della gente,
per la colpa di non sentirsi onnipotente,
per la morte che ancora ci ha sconfitti.

Siamo in lutto per i peccati quotidiani
riparati poi con la preghiera della sera
o andando a messa la domenica mattina.

Siamo in lutto per aver perso la strada,
per l’attesa di un ristoro mai pagato,
siamo in lutto per pareggiare il conto,
per quelle ultime parole sussurrate,
perché il gallo che si deve ad Esculapio
finalmente possa essere spedito.

Renato Colaci