di Vito Antonio Conte
nel golfo del mio piegarmi
senza vele vorrei vederti
incontrarti per caso
esco a piedi
cammino per ore
ma non incontro
né il caso né te
*
nevica sui tuoi capelli
se ti chiamo
e poi mi guardi
in una strada intera di silenzio
e fa male
*
ti prendo per mano
e ti porto via
via da me via con me
lasciami fare
chiudi gli occhi tuoi
lascia le scarpe
dove ti porto non servono
lasciati amare
che altro non è che sfiorare
e lasciarsi sfiorare
*
soltanto per dire ogni cosa
intorno a me
in questo spazio minimo
che contiene un tempo lungo
la finestra aperta
si porta via il fumo
estenuo sempre un pensiero e
me ne sto qui indefinitamente
*
non c’è penna a fissare
umida parvenza
di tuo esistere
sfocato sullo specchio
dei giorni tuoi