Scrittura per una voce!
a cura di MM
Se veniste da queste parti prendendo qualsiasi strada, partendo da qualsiasi posto, in qualunque ora e in qualunque stagione, sarebbe sempre lo stesso: vi toccherebbe spogliarvi dei sensi e della ragione
E’ un atto. Bell’atto.[!] Mia madre continua e scarta margheritoni per il Sud, per la camomilla di famiglia.
a cura di MM
Se veniste da queste parti prendendo qualsiasi strada, partendo da qualsiasi posto, in qualunque ora e in qualunque stagione, sarebbe sempre lo stesso: vi toccherebbe spogliarvi dei sensi e della ragione
E’ un atto. Bell’atto.[!] Mia madre continua e scarta margheritoni per il Sud, per la camomilla di famiglia.
[...]
Quanti fili spezzati di vite, di romanzi, fra acacie sui prati.
Quando l’alba ridiede rami agli alberi, e contorni alle foglie, su un lontano sentiero un uomo s’affacciò; attorno al collo aveva un fazzoletto color di fuoco: sparve ad un richiamo.
L’allodola e la luna sole nel cielo: lei sorta appena e il passero spaurito dal pino nero …
Nessuno l’attendeva. Nessuno attende. Volava di traverso con tutto il cielo in gola.
Sotto di lei crollavano i papaveri, un ombra cancellava coi grossi pollici il dolce vino e il viola del tramonto.
[…]
Mi chiedi a che serve poesia non ti preoccupare, aggiusto tutto, avrò senso, dormirai la notte!
Da oggi, vedrai, calibro la rabbia, le verdi stonature. Lascerò le alchimie… i percorsi di miglio profumato: credimi, da oggi stesso i colpi che do al vuoto.
Da oggi cambio, da oggi non mi importerà del tremore del treno che mi assale di questa ossessione che è la vita. Avrò più tempo, sarò tranquillo riprendo a stare a casa tua.
[…]
Questo è il mio mondo, il suono che muove questa lingua, la poca solitudine, l’apprezzo delle cose senza voce…
[ e allora]
Ditemi qual è il mio crudo fiore […] che io me l’appunti al petto e mi distinguano le Nature Supreme mi segnino a dito, come uno da scampare.
Quando l’alba ridiede rami agli alberi, e contorni alle foglie, su un lontano sentiero un uomo s’affacciò; attorno al collo aveva un fazzoletto color di fuoco: sparve ad un richiamo.
L’allodola e la luna sole nel cielo: lei sorta appena e il passero spaurito dal pino nero …
Nessuno l’attendeva. Nessuno attende. Volava di traverso con tutto il cielo in gola.
Sotto di lei crollavano i papaveri, un ombra cancellava coi grossi pollici il dolce vino e il viola del tramonto.
[…]
Mi chiedi a che serve poesia non ti preoccupare, aggiusto tutto, avrò senso, dormirai la notte!
Da oggi, vedrai, calibro la rabbia, le verdi stonature. Lascerò le alchimie… i percorsi di miglio profumato: credimi, da oggi stesso i colpi che do al vuoto.
Da oggi cambio, da oggi non mi importerà del tremore del treno che mi assale di questa ossessione che è la vita. Avrò più tempo, sarò tranquillo riprendo a stare a casa tua.
[…]
Questo è il mio mondo, il suono che muove questa lingua, la poca solitudine, l’apprezzo delle cose senza voce…
[ e allora]
Ditemi qual è il mio crudo fiore […] che io me l’appunti al petto e mi distinguano le Nature Supreme mi segnino a dito, come uno da scampare.
***
Versi da:
Thomas S. Eliot (citazione tratta dal libro di Antonio Errico, Finibusterrae)
Antonio Verri
Vittorio Bodini
Ercole Ugo D’Andrea
Thomas S. Eliot (citazione tratta dal libro di Antonio Errico, Finibusterrae)
Antonio Verri
Vittorio Bodini
Ercole Ugo D’Andrea