di Andrea Aufieri
Se con te sapessi
suonare in accordo un concerto
di corde o di fiati
ne verrebbe un amore razionale
ma
ognuno a modo suo cerca,
con prove ed errori,
di comporre la sua melodia
...
se invece di scriverti
potessi ora baciarti
se avessimo entrambi
il potere d’apparirci
misticamente, carnalmente
mischiati, condivisi
uniti
...
ho imparato ch’è inutile
ribollire nel desiderio
lo stesso ci cado
fa male
parlare per non delirare
:
penso a quando ho avuto
la percezione d’amarti
un attimo prima ed uno dopo
dell’esaltante verità
...
tra di noi uno sguardo
che troppo poco durò
ma quant’è fondo il sentimento
che neanche un libro
di parole - immagini
potrebbe pallido imitarne
l’intensità
...
farfalle psichedeliche
volteggiano languide rischiando
di bruciarsi sul calore immenso
delle tue labbra
...
anche se provi con dolcezza
e per un attimo
a toccarle con due dita,
già sbiadisce il colore delle ali
svanisce il soffio vitale
:
ogni istante con te è una farfalla
che il solo condividerne
la visione e la bellezza
dà il senso a questa poesia
che le parole ucciderebbero
.