Il teatro e il professore un film di Paolo Pisanelli



Il film è un viaggio nel Centro Diurno di via Montesanto a Roma, seguendo il Professor Vittorio De Luca, filosofo della vita e utente del centro stesso. Qui si svolge un laboratorio di teatro, un teatro totale, dove realtà e finzione si confondono. Ogni pensiero vola, ogni pensiero può essere filmato: i desideri, l’arte, le donne, il potere, la psichiatria…
La sfida vera per i partecipanti al laboratorio è superare la paura di mettersi in scena, uscire dalle mura protettive del Centro Diurno per ballare, suonare, cantare in strada coinvolgendo i passanti.
Nel 2008 ricorre il trentesimo compleanno dall'entrata in vigore della Legge 180 promossa da Franco Basaglia, che ha decretato la chiusura degli ospedali psichiatrici pubblici in Italia.
Fin dagli anni Sessanta, grazie all’azione del movimento antipsichiatrico, il superamento di realtà manicomiali drammatiche e oppressive è avvenuto partendo dalla considerazione che il malato mentale è “malato” soprattutto perché è un escluso, una persona senza diritti e abbandonata da tutti. Per abbattere le recinzioni e riannodare le relazioni con la società, le attività creative, il teatro e il ballo hanno sempre avuto un ruolo fondamentale come risorse vitali dell’individuo e come riconquista di spazi pubblici e privati.