Il muro

di Dario Di Marzo


“ Tu lo sai che

(c’è la parola che vale da sola)

tra te e me

passa più d’un ora ”

“ Se sei… non ti perdono! “

“ Fa uguale Camilla ”

Rapita che ti stringeva

(la nuvolaglia si fa la ronda)

è come quando giocavi a palla,

giravi del muro l’angolo

dalla parte della tua bella madre

e la sorprendevi a cantare

tra le spaziature del sole.