Non pesa questo regno


per CORONE


di Mauro Marino – marzo 2003

La testa non duole
non pesa questo regno
provo corone,
la posa del recitar versi,
alleno lo sguardo!

fatica non ne sento

e quella scia lì
in fondo nel cielo
mi pare confonda!
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Hai occhi grandi. Grandi ! A contenere tutto il possibile.

La tua strada l’ho vista, son passati anni
d’orgoglio
a formare una crosta mai indurita
e il riso è rimasto
sempre quello fanciullo
d’ un cucciolo
che schizza per strada
impavido, impettito, sempre bello
nonostante ferite e lotte.

E quelle mani poi… . Quelle mani
che scoprono ancora
adesso… le nuvole.
Tavole d’una recita
carezzata di colori
a fare corone… come preghiere

invochi scoperte.

Lo so che questo mondo
non ti appartiene
lo servi soltanto
con diletto e passione
per fare bellezza
sui muri, per casa, in questo teatro…

Noi con te, a godere
stupori e improvvisi
volgiamo lo sguardo
veniamo a trovarti, nascosto
nello sbigottire d’un potere deriso.

Clown d’amori che chiamano nomi
e nomi e nomi
d’un destino ancora nascosto

ancora racconti la fiaba
e la vita che in te si specchia.