Per Vittorio, lo scrittore, in particolare il poeta, non aveva nessuna possibilità di sopravvivere all'abbraccio col potere e il denaro.
Che vivessimo lontani dai grandi centri del potere editoriale ed economico era un grosso vantaggio, anzi un privilegio per noi.
Altro che inseguire programmi sindacali e parole d'ordine di partito. Intorno a noi, e Vittorio lo sapeva benissimo, il mondo stava cambiando, all'Italia popolare e affamata, si andava sostituendo un Italia piccolo-borghese e famelica; il Mezzogiorno aveva smesso di obbedire ai grandi latifondisti per rivolgersi ai burocrati di partito. Che questo bianco o rosso non faceva più molta differenza. Ma se un mondo semplice e umile era morto, se il Mezzogiorno contadino se n'era andato con la cultura, non restava che prenderne atto, rinunciando a operazioni di recupero mistificatorie ed aristocratiche.
Con la stessa fermezza, il poeta doveva respingere ogni tentazione di farsi complice dei nuovi processi economico-sociali che, pur elevando il tenore di vita generale, portavano l'involgarimento e l'imbarbarimento delle coscienze.
Il poeta resti se stesso, legato alla sua solitudine; non tema l'anacronismo delle apparenze, punti alla sintonia con le essenze.
Vittorio è Vittorio Pagano
Da "Gli amorosi sensi", Manni
Che vivessimo lontani dai grandi centri del potere editoriale ed economico era un grosso vantaggio, anzi un privilegio per noi.
Altro che inseguire programmi sindacali e parole d'ordine di partito. Intorno a noi, e Vittorio lo sapeva benissimo, il mondo stava cambiando, all'Italia popolare e affamata, si andava sostituendo un Italia piccolo-borghese e famelica; il Mezzogiorno aveva smesso di obbedire ai grandi latifondisti per rivolgersi ai burocrati di partito. Che questo bianco o rosso non faceva più molta differenza. Ma se un mondo semplice e umile era morto, se il Mezzogiorno contadino se n'era andato con la cultura, non restava che prenderne atto, rinunciando a operazioni di recupero mistificatorie ed aristocratiche.
Con la stessa fermezza, il poeta doveva respingere ogni tentazione di farsi complice dei nuovi processi economico-sociali che, pur elevando il tenore di vita generale, portavano l'involgarimento e l'imbarbarimento delle coscienze.
Il poeta resti se stesso, legato alla sua solitudine; non tema l'anacronismo delle apparenze, punti alla sintonia con le essenze.
Vittorio è Vittorio Pagano
Da "Gli amorosi sensi", Manni