Quelle, quelle sole

nella collana costellazione di Besa è uscito
Asilo di mendicità di Simone Giorgino

fingere di ridere per sempre, simulare

festa e allegria nello sfacelo, così pure
può andar bene


da Promenade di due

Latet arbore opaca
aureus et foliis et lento vimine ramus

(Virgilio, Eneide, VI, 136-137)

I

Portami ovunque, nitore.
Ma che siano stelle
di buona fortuna. Quelle
quelle sole.

[...]

V

Il vialetto ci soffia le sue foglie e il ramo
- i nomi incisi con le tacche -
benedice il viaggio. Dunque andiamo.

Spii dal pertugio le risacche
dell'acqua e la sua spuma e in là le quiete
rigidità negli ombelichi e qualche

asticina o refuso tra me e te
a districare il sole che s'insinua
all'azimut distante dalla rete

da cui guardo un battito di ciglia.
E noi l'acerbo frutto che germoglia
e noi che mai cadremo alla vigilia

delle cose così come stanno - a metà
assunti e a metà

perduti per il gorgo che ci ingoia
per la corrente calda che spariglia
per la corrente calda che dà sete
nel cul de sac del sole che declina
l'arco all'ombra dei palazzi andiamo
più indietro più nel centro fa' che
- nitore - non si abbui andiamo andiamo

fa' che
fa' che sia
fa' che sia sempre

fa' che sia sempre mattina.